Tribunale di Marsala

Notificato avviso di conclusione delle indagini a cinque giovani marsalesi

La vicenda riguarda un presunto pestaggio accaduto in una pizzeria non lontano dal porto

Le indagini sono scaturite in seguito ad una vicenda accaduta intorno all’una della notte tra sabato e domenica 15 febbraio in un locale pubblico, il Kristal, che si trova nei pressi del porto dove era in corso una festa di compleanno di uno studente marsalese. Tutto andava bene e i ragazzi presenti in sala si stavano divertendo e stavano ballando quando, per ragioni ignote, anche se sembra che si tratti di futili motivi, è scoppiata una violenta lite tra uno dei giovani invitati, le cui iniziali sono E. S., di 18 anni, e un gruppo di ragazzi che lo avrebbero picchiato. Pare che questi cinque ragazzi non fossero stati invitati alla festa. Sembra che dopo poche frasi “poco gentili” i protagonisti di questa vicenda siano passati alle mani. In pochi istanti sono volati oggetti, schiaffi e perfino un separé. Ad avere la peggio è stato proprio un 18enne studente del liceo scientifico che è stato ferito al viso procurandosi un trauma facciale ed è finito in ospedale. La lite è degenerata al tal punto da rendere necessario l’intervento di una volante del commissariato di polizia di via Verdi. Sono scaturite le indagini coordinate dal procuratore capo Alberto Di Pisa. Ora i cinque sono stati raggiunti da un avviso di conclusione delle indagini preliminari. Si tratta di tre 18enni le cui iniziali sono: A.F., B.L. e P.G. e due 17enni: L.A. e S.I.. Per i due che non hanno ancora raggiunto la maggiore età procederà la Procura marsalese presso il Tribunale dei minorenni di Palermo. Tutti sono stati accusa per “lesioni personali” e sono difesi dall’avvocato Tommaso Picciotto. Dopo la sera della baruffa, l’assistente sociale Salvatore Inguì,  che opera per il ministero della giustizia, ha fatto incontrare che sia i cinque presunti responsabili della lite che la vittima e sembra che le cose, almeno tra i protagonisti della vicenda si siano chiarite. C. P.

Tags: