Amministrative 2014: in sei sfidano Cristaldi

Manca ancora qualche settimana alla scadenza dei termini per la presentazione delle liste. Ma a Mazara quasi tutti i nodi sembrano ormai sciolti, con sette candidati a sindaco, tra cui figura, naturalmente,  anche l’uscente Nicola Cristaldi, alla ricerca di una riconferma che non appare per nulla scontata. L’ex parlamentare di Alleanza Nazionale gode ancora di un forte credito presso la comunità mazarese, ma rispetto a qualche tempo fa la sua popolarità sembra in calo a fronte di una concorrenza che appare particolarmente agguerrita. Come cinque anni fa, tra gli sfidanti affila le armi l’ex deputato regionale Toni Scilla, che ha lanciato lo slogan “Svolta consapevole” e che spera nel sostegno di Forza Italia. Proprio le scelte del partito di Berlusconi potrebbero essere decisive per gli equilibri dell’ex centrodestra, considerando che anche Cristaldi sta cercando di affiancare alla lista dei Futuristi quella con il simbolo forzista, cercando la mediazione dell’ex ministro Mattioli.

Il Nuovo Centro Destra, da parte sua, dopo la rottura con il suo leader provinciale Antonio D’Alì, ha preso le distanze sia dal sindaco in carica che da Scilla, puntando sulla candidatura di Pino Siragusa, che ha già ricevuto dai vertici del partito la promessa di un impegno concreto in campagna elettorale. E, a tal riguardo, pare che nelle prossime settimane possano arrivare nella città del Satiro tre ministri del governo Renzi: Alfano, Lupi e la Lorenzin. Poi c’è l’ex assessore provinciale Vito Torrente, che ha già presentato i simboli delle cinque liste civiche che lo sosterranno, tra cui quella di Nicola Asaro, che alla fine ha deciso di rinunciare a correre in proprio per appoggiare proprio Torrente.

Il Partito Democratico torna a proporre l’ex consigliere comunale Pino Bianco, che aveva già tentato l’elezione dieci anni fa e che stavolta avrà il supporto anche dell’Udc. Tra gli outsider Roberto Frazzetta, figlio dell’ex sindaco Filippo, sostenuto dal Mir, e Leo Falco del Movimento Cinque Stelle, chiamato a un’importante verifica dopo gli ottimi risultati elettorali ottenuti alle regionali del 2012 e alle politiche dello scorso anno.