Alcamo: controlli della Polizia sulla movida in centro storico

Nella tarda serata e nelle prime ore della notte di sabato 25 ottobre, è stato predisposto un servizio straordinario, con l’impiego di personale della Sezione Volanti e della Sezione Amministrativa del Commissariato, coadiuvato dalla Polizia Stradale di Trapani, nell’ambito del quale sono stati eseguiti controlli straordinari, nel centro storico di Alcamo, volti a prevenire ed eventualmente reprimere i fenomeni di illegalità che, specie negli ultimi fine settimana, avevano generato importanti problematiche di ordine pubblico e copiose lamentele da parte dei residenti. In tale ambito, sono stati sottoposti a controllo amministrativo svariati esercizi pubblici titolari di licenza di somministrazione di alimenti e bevande. È stata riscontrata una situazione di complessiva regolarità dei locali sotto il profilo amministrativo. Sono state, inoltre, identificate 70 persone, tra cui svariati pregiudicati di questo centro, e sono stati eseguiti controlli ed ispezioni su luoghi indicati dalla cittadinanza come possibili snodi nell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. In tale ottica sono state monitorate le vie più isolate del centro storico e sono stati effettuati mirati controlli su alcuni soggetti ritenuti sospetti. Sono state, inoltre, elevate alcune contestazione per violazioni al Codice della Strada ed è stato denunciato un soggetto per il reato di rifiuto di fornire le proprie generalità. Tale attività, basata su una logica di prevenzione delle problematiche, è risultata efficace, nella misura in cui si è potuto riscontrare che tutti gli esercizi pubblici del centro storico si sono rigorosamente attenuti alla normativa regolamentare comunale, con particolare riferimento a quella che disciplina i limiti orari per le emissioni sonore musicali. Nelle prossime settimane, anche in sinergia con le altre Forze di Polizia presenti sul territorio, verranno approntati analoghi servizi. Obiettivo dichiarato è quello di normalizzare un atteggiamento da parte degli esercenti e, soprattutto, dei fruitori del centro storico, improntato al pieno rispetto dei diritti della cittadinanza alla propria quiete pubblica ed incolumità, favorendo un più equo contemperamento delle esigenze di chi vuole promuovere e far sviluppare l’economia del centro con quelle dei cittadini residenti.