"Ma i giardini non erano temporanei?" La Cisl chiede di ripristinare la piazza di Porta Nuova

 Era da un po’ che non si tornava a parlare dei “Giardini di piazza della Vittoria”. Lo ha fatto recentemente la Cisl di Marsala che ha scritto al Commissario Straordinario Giovanni Bologna. Quando furono istallati dall’Amministrazione guidata dall’ex sindaco Giulia Adamo, si era specificato che si trattava di giardinetti temporanei, per abbellire la zona, e che presumibilmente nell’ottobre dell’anno scorso sarebbero stati rimossi. Ma adesso il periodo è stato abbondantemente superato e, secondo una delle massime sigle sindacali, diventa dovere civico attuare il loro totale smantellamento. “Se si rivedono gli atti per cui fu commessa la violazione – ha affermato il responsabile locale, Andrea Chirco –, quel giardino nella piazza della memoria doveva avere carattere di temporaneità. Almeno nella volontà degli ideatori. Eppure le stagioni hanno fatto il loro corso, la flora è attecchita, i muretti di contenimento non cementizzati – a riprova della provvisorietà dei manufatti – si sono anneriti e ben dodici vasi di alloro presentano il conto della noncuranza. Di questo passo, l’area corre il rischio di diventare il prolungamento del degrado che regna a pochi passi, nel Parco archeologico, con l’inevitabile presenza di ratti e parassiti dannosi alla salute”. Anche noi passando dalla zona abbiamo notato la poca pulizia dell’area. Il tappeto erboso, quando piove o quando vengono annaffiate le piante, diventa stagnante ed emana anche cattivi odori, attirando zanzare ed altri insetti. Noi di “Marsala C’è” siamo stati sin dall’inizio contrari a tale installazione che – se da un lato è diventato ritrovo per molti ragazzi – dall’altro ha sfigurato la vecchia storica piazza di Porta Nuova. Insomma, poteva essere valorizzata meglio in altri modi. In tanti nel tempo si sono mobilitati per chiedere all’Amministrazione di smantellare Piazza della Vittoria. La Cisl ora, ha anche una proposta: riusare i conci di tufo usati come vasi, offrendoli gratuitamente a chi ne avesse bisogno. “Altrettanto si può fare per la rimozione di piante e alberi – ha detto ancora Chirco –. Se non ci sono vivaisti disponibili, l’Amministrazione con propri addetti al settore può reimpiantarli in luoghi periferici o nei vicini caseggiati della Salinella”.