Prosegue il tiro al bersaglio dei consiglieri contro la giunta. M5S: “Di Girolamo si dimetta”. Piccione: “Venga a riferire in Consiglio”

Sfuggono ai più le motivazioni che stanno portando Alberto Di Girolamo e la sua squadra a subire un continuo tiro al bersaglio da parte delle opposizioni per la mancata assegnazione delle deleghe. Un autentico tormentone che potrebbe non trovare conclusione nemmeno oggi. La giornata, nel frattempo, è cominciata con due dure note politiche da parte del Movimento 5 Stelle e del consigliere comunale Giusi Piccione (ProgettiAmo Marsala).

“Ci si accorge, dopo appena 44 giorni dal ballottaggio, che Marsala non ha un sindaco vero – scrive il M5S -. Colui che è uscito vincitore dalla competizione elettorale, ossia Alberto Di Girolamo, si è finora rivelato un sindaco di rappresentanza e non di sostanza. Ha partecipato alle inaugurazioni di parcheggi costruiti da altri, alle consegne di defibrillatori donati da altri, ad eventi commemorativi organizzati da altri. E in Consiglio Comunale manda gli altri, assessori senza delega, a parlare di bilancio o cultura invece di confrontarsi in prima persona con i rappresentanti dei cittadini”. Nella nota si fa poi riferimento al progetto per il finanziamento dei Monumento dei Mille nell’ambito dei fondi stanziati dal governo per risarcire il territorio trapanese – e i suoi Comuni – dai disagi dovuti alla temporanea chiusura al traffico civile dell’aeroporto di Birgi nel 2011, in occasione della missione militare in Libia. “Caro sindaco – si legge ancora nella nota – lei sta dimostrando di essere il fallimento maggiore di una città fallita, trucidata da anni di mala politica. Chi l’ha votata si è fatto abbindolare dai suoi castelli di sabbia, dalla sua promessa di dimezzarsi lo stipendio, dal suo programma dove le parole non ci sono più, spazzate via dal vento d’estate. Perché, se lei avesse scritto qualche parola di ciò che forse è stato scritto da altri, avrebbe ricordato la sua idea di Agro marsalese e della valorizzazione della vendemmia e dei siti archeologici come eventi culturali da presentare al Libero Consorzio dei Comuni per introitare i €233.700 come risarcimento dei disagi della guerra in Libia del 2011. Lei e la sua squadra avete invece preparato, nel più totale riserbo, una proposta che dovrete ben camuffare per essere accettata: completare il Monumento dei Mille non è un una proposta progettuale in cui trovi spazio l’organizzazione di un evento da tenersi sul territorio comunale”. In conclusione, il Movimento 5 Stelle invita Alberto Di Girolamo “a battere un altro record: quello del sindaco che si dimette più velocemente”.

Molto dura anche la nota di Giusi Piccione, che definisce Sala delle Lapidi “il mondo dei politicanti abitato da uomini che sembrano assetati solo di potere con una strana smania di poltrone”. “Mi chiedo – prosegue il giovane consigliere – quanto in tutto questo ci sia un reale desiderio di servizio. Sembra vivere in un mondo non mondo, lontano dai problemi della gente, basti pensare al primo cittadino di questa città che non si presenta al Consiglio Comunale”. E anche in questo caso, Giusi Piccione fa riferimento alla mancata assegnazione delle deleghe assessoriali e allo “stato confusionale” in cui si trova l’amministrazione. “Di certo – conclude l’esponente di ProgettiAmo Marsala – questo non è modo di incoraggiare le nuove generazioni e costruire quell’avvicinamento dei cittadini alla politica tanto sbandierato in campagna elettorale. Io ci sono come cittadino e come consigliere comunale dentro il così famigerato “Palazzo” e posso dire che io non mi fido!”. La nota si chiude poi con l’invito al sindaco Di Girolamo a presentarsi al più presto in Consiglio Comunale.