La Settimana Santa in provincia di Trapani

In occasione delle festività di Pasqua, in provincia di Trapani si svolgono una serie di eventi molto caratteristici e di lunga tradizione che attirano turisti e affascinano grandi e piccini, tra questi ve ne segnaliamo alcuni dei più importanti.
Come da tradizione, la processione dei Misteri di Trapani si svolge dalle ore 14:00 del Venerdì Santo e si protrae per quasi ventiquattro ore, sino al Sabato. Si tratta di un evento di origini spagnole che si rappresenta da quasi 400 anni. I “Misteri” sono venti raffigurazioni artistiche della Passione e Morte di Cristo, precisamente diciotto gruppi e i due simulacri di Gesù Morto e di Maria Addolorata. La Processione inizia alle ore 14.00 del 25 marzo 2016 presso la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio in Piazzetta Purgatorio e l’itinerario è consultabile al seguente link: http://www.unionemaestranzetrapani.com/itinerari.asp
A Erice, sempre venerdì 25 marzo, si svolgerà per le strade del centro storico la processione dei Misteri di Erice. Dall’antica chiesa di S. Orsola, alle 14.00 partiranno 4 gruppi statuari alloggiati su basi per il trasporto (le cosiddette vare) che rappresentano artisticamente la passione e la morte di Cristo: l’Orazione nell’orto, la Coronazione di spine, la Flagellazione e la Salita al Calvario. I gruppi sacri si fermeranno in Piazza della Loggia verso sera, per poi rientrare in chiesa alle 20.00.
A Salemi invece, giovedì 24 marzo, nella Chiesa Madre si terrà alle 21.00 la “lavanda dei piedi” e a seguire si svolgerà l’adorazione notturna davanti l’altare della reposizione nella Chiesa della Concezione, mentre la mattina, dalle 10.00, sempre nella Chiesa della Concezione, cominceranno le lodi e alle 15.30 comincerà la Via Crucis e la processione del Cristo morto e dell’Addolorata per le vie del centro storico. Sabato poi, a partire dalle 23.00, si terrà la veglia pasquale in Chiesa Madre.
A Mazara del Vallo, la domenica di Pasqua, si svolge la così detta “Aurora”, un rito religioso che vuole festeggiare la risurrezione di Gesù. Il tutto si svolge in Piazza della Repubblica con la statua del Cristo risorto – avvolto da un manto rosso e una bandiera bianca, preceduto da dodici confratelli della Compagnia delle Grazie vestiti con un sacco e un cappuccio bianco – che viene portata dalla chiesa di Santa Caterina fin sotto l`ingresso di Piazza della Repubblica. Mentre una Madonna -vestita di bianco e avvolta da un manto nero, preceduta da altri dodici confratelli della stessa compagnia – viene portata all`altro capo della piazza, sulla via XX settembre. Ad un dato segno, il Cristo e la Madonna, alla quale viene tolto il mantello nero, vengono accompagnati verso il centro della piazza per fare tre inchini. Poi, dalla statua della Madonna che è cava, vengono liberate delle colombe bianche. Inizia quindi la processione che riporterà le statue alle rispettive chiese (Sant`Agnese e Santa Caterina): davanti i confratelli, successivamente il Cristo e, più dietro, la Madonna.
A Castelvetrano la sera del Giovedì Santo, nelle chiese si svolge il rito della lavanda dei piedi e la tradizionale visita ai sepolcri. Il Venerdì Santo, al termine della celebrazione della Passione del Signore (che si celebra nel primo pomeriggi in tutte le chiese della città) , nella cappella del Santo Calvario avviene la pietosa “Scinnuta di la Cruci”, il Cristo morto viene deposto in un’urna di vetro e portato in processione sotto lo sguardo addolorato di Maria sua madre.
La domenica di Pasqua, a partire dalle 9.00, nella piazza Carlo d’Aragona, si svolge anche qui la Festa dell’Aurora. A rappresentarlo sono tre statue condotte in spalla: quella di Cristo Risorto, quella di Maria la Madonna e quella di un Angelo. La sacra manifestazione si conclude con il volo colombe e uccelli e musica.
A Buseto Palizzolo, Giovedì 24 alle ore 16:00, da Villaggio Badia la processione inizia cammino per insinuarsi verso le contrade. La Processione dei Misteri di Buseto Palizzolo propone sedici quadri viventi che abbracciano l’intero arco temporale del Mistero Pasquale che non è solo Passione e Morte, ma anche Resurrezione. Il lungo corteo va così incontro al tramonto che ancora più suggestiva rende l’ascesa fino a quando, sopraggiunto il buio, i ceri dei processionanti illuminano lo spazio circostante. il Crocifisso viene poi ricondotto in processione il Venerdì Santo.

Alessandra De Vita