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Consiglio comunale, il documento della direzione del Pd diventa un “caso”. Approvate mozioni su siccità e quartieri popolari

La seduta del Consiglio comunale si è aperta con la presentazione di una mozione da parte del Partito Democratico illustrata da Calogero Ferreri in cui si chiede all’amministrazione comunale di attivarsi verso le autorità competenti, dello Stato e della Regione in particolare, per attuare uno stato di calamità del settore agricolo vista la siccità che ha colpito la nostra città dove da mesi non piove. Sulla questione è intervenuta anche l’onorevole Antonella Milazzo che in una nota afferma di avere interessato della questione l’assessore regionale all’agricoltura Antonello Cracolici. Da alcuni interventi dei vari gruppi si è compreso che tutti erano favorevoli alla proposta del Pd, che è stata poi esitata favorevolmente dall’aula. Analogo favorevole destino anche per una seconda mozione, illustrata da Arturo Galfano, a proposito di un’indagine conoscitiva sui quartieri popolari da svolgersi all’interno della Commissione Politiche Sociali. Su input di Aldo Rodriquez, è stato accolto favorevolmente anche il prelievo del punto riguardante il Bilancio Partecipativo, che però sarà trattato alla prossima occasione utile.

Nel corso della seduta i Democratici sono stati i “protagonisti” per un caso politico innescato dall’intervento della capogruppo dei Democratici per Marsala, Ginetta Ingrassia. La consigliera ha commentato il recente documento votato dalla direzione del Pd in cui tra le altre cose si affermava che la conduzione del Massimo Consesso Civico avveniva in modo ricattatorio nel confronti dei singoli consiglieri.

“Non era mia intenzione intervenire – ha detto il presidente Enzo Sturiano a cui il documento dei democratici marsalesi era evidentemente rivolto -. L’avrei fatto in presenza del sindaco. Tuttavia per fare chiarezza chiedo ai gruppi consiliari di esprimersi sul fatto che io possa avere chiesto qualcosa che esulasse dall’ufficialità d’aula. Per quanto mi compete non ho mai chiesto un voto in nessuna direzione neppure ai componenti del mio gruppo”. Sull’argomento si è subito aperta una discussione alla quale hanno partecipato quasi tutti i capigruppo consiliari.

“La segretaria del Pd Antonella Milazzo fa confusione si contraddice spesso – ha detto il capogruppo del Psi Arturo Galfano -. Un giorno colloca un gruppo all’opposizione e il giorno dopo in maggioranza. Chiedo ai miei colleghi consiglieri del Pd di dare una mano d’aiuto alla loro segretaria”. Di assoluto rispetto delle regole democratiche ha parlato Giusi Piccione. “Il presidente non ha mai esercitato nei nostri confronti – ha affermato l’esponente d’opposizione – alcun atteggiamento di tipo ricattatorio”. Anche Alfonso Marrone ha ricordato come il presidente Sturiano ha sempre mantenuto un atteggiamento corretto.

“Voglio ricordare all’onorevole Milazzo che noi siamo in maggioranza – ha concluso il capogruppo di Una Voce per Marsala – e rimarremo vigili su tutti gli atti amministrativi”.

La replica agli interventi dei vari capogruppo l’abbiamo chiesta ad Antonio Vinci. “Parlare di un “passaggio” di un documento della direzione del mio partito è molto limitato – ci ha detto – . Nel corso del dibattito le posizioni dei componenti sono state diversificate anche sulla questione che oggi è stata tirata in ballo in Aula. Intanto non è stato votato all’unanimità. E non è detto che io ed altri consiglieri pur condividendo l’impalcatura generale del documento fossimo d’accordo sulla parte che riguardava la conduzione del Consiglio comunale”. Al momento di andare in stampa, la seduta era ancora in corso. Presenti per l’amministrazione il vice sindaco Agostino Licari e l’assessore Anna Maria Angileri. Il Consiglio tornerà a riunirsi giovedì alle ore 10.30.