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Il Consiglio comunale di Petrosino approva il rendiconto 2016. Scintille su conti e depuratore

Prima seduta dell’anno per il Consiglio comunale di Petrosino, che ha approvato tre atti: modifica della deliberazione N. 32/2016; rendiconto della gestione esercizio finanziario 2016; approvazione Piano di Rientro Quadriennale. Le suddette delibere sono state esitate positivamente dall’assemblea guidata dal presidente Davide Laudicina con i voti a favore dei consiglieri di Cambia Petrosino, mentre l’opposizione ha votato contro.

In particolare, il gruppo di minoranza ha espresso preoccupazione sullo stato dei conti in cui versa il Comune di Petrosino dichiarando “invotabile” il rendiconto di Gestione 2016. Il capogruppo Vincenzo D’Alberti ha espresso il timore che l’amministrazione comunale potrebbe essere costretta ad aumentare la tassazione se non dovesse riuscire a riscuotere i crediti dovuti all’evasione fiscale e ha chiesto “verità sui conti”, ritenendo le somme da incassare sproporzionate (IMU 785.000 euro, quasi 1,5 milione di TIA, 800.000 euro TARES, 2,3 milioni di euro TARI) per un Comune di circa 8.000 abitanti.

I consiglieri di maggioranza Paladino e Mezzapelle e il sindaco Gaspare Giacalone hanno rispedito al mittente tali accuse. In particolare, il primo cittadino ha parlato di ragionamenti e fatti infondati, affermando che la veridicità del bilancio, redatto da professionisti competenti in materia, non può essere messo in dubbio con malafede o comportamenti discutibili. I successivi interventi di Andrea Marino e Concetta Vallone hanno ribadito le convinzioni della minoranza sulla situazione contabile del Comune.
Adesso il Futuro è tornato anche sulla questione del depuratore comunale, nello spazio dedicato alle interrogazioni, lamentando lo stato d’incuria in cui versa e mostrando preoccupazione per i sistemi alternativi di smaltimento poco sostenibili.
A tal riguardo, sono stati chiesti chiarimenti a proposito della convenzione stipulata con il Comune di Marsala, in particolare sugli importi necessari per la riattivazione dell’impianto. L’assessore Rocco Ingianni ha affermato che sarà una fase lunga, che le definizioni per la convenzione sono state stabilite, che l’amministrazione si è già attivata con interventi di manutenzione e che è impossibile pretendere di risolvere il problema dall’oggi al domani.