Gian Rosario Simonte

Gian Rosario Simonte lascia la guida del Pd di Erice

Il segretario comunale del Pd di Erice Gian Rosario Simonte si è dimesso dalla guida del partito. La decisione è stata già comunicata al segretario nazionale Maurizio Martina e al segretario provinciale Marco Campagna. Nella nota, Simonte fa riferimento alla incompatibilità di carica sopravvenuta nel momento in cui, lo scorso anno, lo stesso è stato designato nella squadra assessoriale della sindaca Daniela Toscano. Simonte ha delegato Carmela Daidone (vicesegretaria e consigliera comunale) alla convocazione del coordinamento comunale e dell’assemblea degli iscritti, al fine di individuare una temporanea reggenza.

Le dimissioni di Simonte arrivano in un momento particolarmente delicato della vita politica del Pd di Erice, dopo le frizioni delle scorse settimane che avevano determinato la nascita di una nuova area, “Democratica…mente” e all’elezione di Simona Mannina alla guida dei Giovani Democratici di Erice. La stessa Mannina e la dirigente Valentina Villabuona hanno firmato una nota in cui ringraziano Gianrosario Simonte, mostrando apprezzamento per il senso di responsabilità dimostrato e accogliendo l’invito all’unità del partito “anche attraverso una reggenza, così come avevamo richiesto”. “In un momento particolarmente delicato non solo per le dinamiche interne, ma anche per le prossime scadenze elettorali che riguardano tra gli altri comuni la città capoluogo, che non ci può lasciare indifferenti anche e non solo per vicinanza territoriale, un clima positivo non può che agevolare il lavoro di tutti – scrivono Villabuona e Mannina -. Considerato che con le dimissioni del segretario è venuta meno anche la segreteria, invitiamo il Segretario provinciale Marco Campagna a porre in essere tutti i passaggi necessari al fine di individuare il percorso più corretto per ricomporre le anime del PD ericino. Confidando nel buon senso di tutti gli iscritti e i dirigenti e convinti che il primato della politica debba prevalere sulla legalità statutaria, rinunciamo a inviare gli atti alla commissione di garanzia, certi che si possa trovare tutti insieme una soluzione che porti al rilancio del pd e dell’attività amministrativa”.