Consiglio comunale

Marsala, in consiglio comunale si è discusso della Casa di Riposo Giovanni XXIII. Rinviato alle prossime sedute il Piano delle Opere Pubbliche Triennali

Il consiglio comunale di Marsala che si è riunito ieri pomeriggio ha dedicato gran parte del tempo ad un dibattito relativo ad un emendamento al Programma Triennale delle Opere Pubbliche, proposto dalla Giunta Di Girolamo, rappresentata in Aula dall’assessore Salvatore Accardi. L’emendamento mira ad aumentare di circa 300 mila euro le risorse per alcune voci.

Diversi consiglieri hanno stigmatizzato il metodo seguito dall’Amministrazione nel proporre altre variazioni al Programma Triennale. In particolare, le modifiche proposte sono state considerate “politiche e in contraddizione” con le precedenti. Il primo ad intervenire è stato Michele Gandolfo, presidente della Commissione Lavori Pubblici, che ha chiesto il ritiro dell’emendamento ritenuto “offensivo per l’Aula”. Poi è stata la volta di Giovanni Sinacori che, in duro intervento, ha manifestato il suo rammarico “per il modo di agire dell’Amministrazione.

Arturo Galfano, ha rimarcato la bocciatura in Commissione del Piano Triennale. Letizia Arcara, nell’evidenziare l’eccessivo indebitamento rilevato dalla Corte dei Conti, ha chiesto quale sia stata la genesi dell’emendamento proposto dalla Giunta. Angelo Di Girolamo ha affermato che l’emendamento mostra “la sfacciataggine della Giunta nel prendere il giro la città e il Consiglio”.

Linda Licari, ha manifestato la sua sorpresa per l’emendamento. Al termine del suo intervento ha chiesto all’assessore Accardi di chiarire l’emendamento proposto. Analoga richiesta aveva avanzato anche il presidente Enzo Sturiano.

Il rappresentante della giunta ha affermato che la disponibilità dei 300 mila euro in aumento era stata certificata dalla Ragioneria, tenuto conto che la Regione Siciliana – come ha pure confermato il dirigente Nicola Fiocca – proprio qualche giorno fa ha reso noti i trasferimenti ai Comuni, al fine di utilizzarli per gli investimenti.

Sono intervenuti nel dibattito anche i consiglieri Flavio Coppola, Federica Meo, Calogero Ferreri, Luigia Ingrassia e Alfonso Marrone. La parola è poi passata al consigliere Daniele Nuccio, promotore di un Atto di Indirizzo sull’“Istituzione tavolo tecnico di crisi relativamente alla condizione attuale dell’IPAB Casa di Riposo Giovanni XXIII”. Il consigliere ha rappresentato in Aula l’urgenza di fare di tutto per ricercare possibili soluzioni: “Propongo un metodo per tentare che non accada l’irreparabile, ossia la chiusura della Casa di Riposo. Il personale continua a lavorare senza percepire nulla, con decine di mensilità arretrate oltretutto. Una situazione gravissima, per la quale i sindacati devono fare la loro parte; dove ci sarà un momento per ricercare responsabilità ma che ora ha necessità di un urgente ascolto a tutti i livelli”. Tra il pubblico erano presenti i lavoratori dell’IPAB, in Aula fin dall’inizio della seduta.

Dopo oltre 4 ore di dibattito il presidente ha concluso i lavori comunicando che le prossime sedute sono già state fissate per i giorni 11, 13, 17 e 19 settembre, tutte con inizio alle ore 16:30.