Alfonso Marrone

Il giudice del lavoro: “Legittimo il licenziamento di Alfonso Marrone”

Il Tribunale di Marsala, sezione Lavoro, ha ritenuto legittimo il licenziamento di Alfonso Marrone, Consigliere comunale e capogruppo di “Una Voce per Marsala” ed ha così rigettato, con una sua ordinanza, il ricorso avverso il provvedimento preso dall’azienda marsalese dove Marrone prestava la sua attività lavorativa di infermiere professionista.

La disposizione fu presa nel novembre del 2017, quando l’azienda contestò al Consigliere comunale l’utilizzo irregolare dei permessi per assentarsi dal lavoro, che spettano agli eletti nelle istituzioni e che nello specifico sono disciplinati da una legge regionale. La Regione Sicilia prevede che, oltre alle assenze per le riunioni d’Aula e a quelle per le Commissioni, siano garantite ai Consiglieri che svolgono attività di capogruppo, anche 36 ore mensili di assenze giustificate dal lavoro. L’azienda marsalese contestò al Marrone una serie di assenze ingiustificate, tali da arrivare al licenziamento.

Per argomentare tale provvedimento, l’azienda sanitaria si era avvalsa anche di investigatori privati che hanno monitorato gli spostamenti del Marrone nelle ore in cui lo stesso si assentava dal lavoro per la sua attività istituzionale. Nell’ordinanza, il Giudice del Lavoro lilybetano, ha accolto tutta una serie di prove prodotte dalla difesa del Consigliere, eccetto quelle relative a quattro giorni e per un totale di alcune ore, per le quali il magistrato ha ritenuto opportuno rigettare il ricorso. Il difensore Ivan Gerardi del Foro di Marsala, che assiste Marrone assieme al professor Massimiliano Marinelli, ordinario di Diritto del Lavoro all’Università di Palermo ci ha dichiarato che “… ancora il procedimento non si è concluso e che pertanto, ci riserviamo, al fine di valutare con il collega, un’eventuale opposizione all’ordinanza”. Opposizione che per legge, se verrà presentata, dovrà essere avanzata allo stesso Tribunale di Marsala