Porto di Marsala

Porto di Marsala, aggiudicati i lavori per il completamento della barriera curvilinea

L’assessorato regionale alle Infrastrutture ha completato la gara d’appalto per i lavori di risanamento del Porto di Marsala. Ammonta a oltre 800mila euro l’importo dell’opera, aggiudicata questa settimana a un’impresa del catanese, la Edil Med di Giarre, che ha presentato un ribasso del 13,85% rispetto all’importo a base d’asta. La firma del contratto con il rappresentante legale della ditta catanese avverrà ai primi di gennaio. Dopo di che, si potrà partire con i lavori, che dovrebbero durare sei mesi. Il progetto prevede il completamento della barriera curvilinea del porto e la riqualificazione della retrostante calata. Poco più di quattro mesi fa era stato completato dal Governo Musumeci l’iter della progettazione esecutiva.

Ha espresso soddisfazione il presidente della Regione Nello Musumeci: «Andiamo avanti a passo spedito – ha dichiarato – verso il raggiungimento di uno degli obiettivi del mio Governo, la messa in sicurezza e il completamento del Porto di Marsala». Aggiunge l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone: «Avevamo preso l’impegno di accelerare su un’opera che Marsala attende da anni e così è stato. Entro l’anno prossimo la Sicilia occidentale, un territorio a grande vocazione marittima e turistica, potrà contare su un’infrastruttura portuale finalmente moderna ed efficiente».

Chiaramente, si tratta di un intervento importante, ma non risolutivo per la rinascita del Porto di Marsala. Le maggiori aspettative degli operatori e della comunità sono infatti rivolte su altri due fronti, di diversa consistenza. Da un lato c’è il progetto privato della Myr, che dopo il completamento di un lungo iter procedurale attende adesso l’inizio dei lavori, che in realtà sarebbero già dovuti partire il 1 settembre per la realizzazione del “Marina di Marsala”. Dall’altro lato, c’è l’annosa questione del progetto di messa in sicurezza, sostenuto strenuamente dall’ex sindaco Giulia Adamo, che avrebbe dovuto destinare all’area portuale marsalese 49 milioni di euro e che è rimasto incagliato in un complesso ping pong istituzionale tra Regione e Comune di Marsala, che nel tempo è diventato un vero e proprio “caso politico”. La sensazione, comunque, è che il futuro del Porto di Marsala sarà ancora una volta un tema centrale nella campagna elettorale per le prossime amministrative.