Il Coronavirus fa rinviare anche il Vinitaly

Dopo le anticipazioni delle scorse ore, è arrivato il comunicato ufficiale sul rinvio del Vinitaly, a firma del direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani:

“In considerazione della rapida evoluzione della situazione internazionale che genera evidenti difficoltà a tutte le attività fieristiche a livello continentale, Veronafiere ha deciso di riposizionare le date di Vinitaly, Enolitech e Sol&Agrifood dal 14 al 17 giugno 2020, ovvero nel periodo migliore per assicurare a espositori e visitatori il più elevato standard qualitativo del business. Vinitaly, insieme ad OperaWine si terrà quindi in un contesto temporale in cui grandi eccellenze del made in Italy, quali Cosmoprof e Salone del mobile, per esempio, avranno il compito di rilanciare con forza l’attenzione dei mercati internazionali e l’immagine dell’Italia. In questo frangente ringraziamo le aziende per la fiducia che ci stanno dimostrando”.

“Lo spostamento a giugno di Vinitaly e di altre importanti manifestazioni internazionali nelle città di Milano e Bologna – aggiunge Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – è un segnale che il made in Italy scommette su una pronta ripresa economica nei settori chiave del sistema-Paese. Auspichiamo quindi che il nuovo calendario fieristico nazionale possa generare una rinnovata fiducia ed essere strumento con cui capitalizzare la ripartenza del nostro Paese”. 

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Slitta a giugno il Vinitaly. Il tradizionale salone dedicato ai vini italiani non si svolgerà dal 19 al 22 aprile a Verona, come inizialmente programmato, ma sarà spostato a giugno. Una decisione legata al Coronavirus, che proprio tra Veneto e Lombardia ha fatto finora registrare la maggiore incidenza.

La settimana scorsa, il direttore generale di Verona Fiere Giovanni Mantovani aveva annunciato la conferma delle date di aprile, dichiarando pubblicamente: “Il mondo del vino italiano già in passato ha fornito segnale positivo di svolta. Veronafiere è convinta che, anche in questa occasione, il settore potrà contribuire alla ripresa della nostra economia e a rilanciare un clima di fiducia nel Paese”.

Nel frattempo, però, numerosi eventi fieristici programmati nel Nord Italia sono stati rinviati in questi giorni, dal Salone del Mobile a Mido, passando per Identità Golose e Myplant e Garden (tutti a Milano), fino a Cosmoprof (Bologna). E, com’è noto, ulteriori rinvii sono stati disposti nello sport, che attende con ansia decisioni da parte del Comitato Olimpico, a proposito delle Olimpiadi di Tokyo, in calendario a luglio, che potrebbero essere spostate a fine 2020. Nel settore enologico, già alcuni giorni fa era stata data notizia del rinvio di ProWein, la più grande fiera internazionale dedicata al business enoico, che da anni si tiene a Dusseldorf nel mese di marzo.

Di fronte a tutto ciò, anche gli organizzatori del Vinitaly non hanno potuto che prendere atto delle attuali condizioni di incertezza legate al Coronavirus, decidendo dunque di fissare per metà giugno (dal 14 al 17) la 54esima edizione del Salone dei Vini e dei Distillati.