Assemblea Regionale Siciliana

Capigruppo di maggioranza all’Ars: “La finanziaria va ripensata. Collaboriamo con l’opposizione”

 “La finanziaria e il bilancio della Regione andranno ripensati sulla base dell’emergenza coronavirus in atto. Ogni risorsa disponibile dovrà avere una finalità utile alla battaglia contro il Covid-19, sia per rafforzare il sistema sanitario regionale, sia per sostenere l’economia della regione che sarà duramente provata da questa emergenza”. E’ quanto emerso al temine della riunione in video conferenza dei capigruppo di maggioranza all’Ars.

“Dobbiamo partire anche dal contributo e dalle idee di buon senso che sono venute dall’opposizione- afferma una nota stampa-. Innanzitutto la deroga al contributo alla finanza pubblica che vincola attualmente la Regione con lo Stato; la richiesta al governo nazionale di maggiori risorse per il Sud e quindi per la Sicilia che da sola non può affrontare la crisi economica e di sicuro non la può e non la deve affrontare con i fondi extra regionali che servono allo sviluppo della regione. In ogni caso come maggioranza siamo impegnati affinché gli strumenti finanziari regionali diano ossigeno al tessuto produttivo dell’Isola, agli Enti locali ed alle famiglie. Siamo d’accordo con le organizzazioni sindacali per utilizzare subito oltre 300 milioni di euro, anche se servono maggiori risorse dallo Stato per assicurare protezione a categorie finora non previste.

E’ indispensabile in questo momento l’allentamento del patto di stabilità interno dei Comuni per aiutare con la spesa corrente degli enti locali le micro imprese e le attività ambulanti e mercatali che stanno soffrendo le misure contenitive  e si trovano fuori da qualsiasi protezione sociale.

Riteniamo che sia il momento di lavorare uniti e coesi in parlamento regionale, assieme alle opposizioni, per dare risposte immediate ai siciliani, per non farli sentire abbandonati e per far immaginare loro la ripresa che dovrà arrivare quanto prima.

La finanziaria e il bilancio dovranno essere dedicati a sostenere anche tutto quel sommerso di famiglie povere e a rischio totale di povertà che non rientrano tra i soggetti destinatari delle misure fino ad oggi previste.

Per questa ragione occorre uno sforzo e auspichiamo che anche l’Anci possa essersi determinata in tal senso con le dovute richieste al governo nazionale. Su questi temi contiamo davvero tanto sull’aiuto delle opposizioni, che sappiamo essere impegnate anche a sensibilizzare i propri referenti nazionali che governano l’Italia