Eleonora Lo Curto 2017

Eleonora Lo Curto.”Abolire alcune tasse e andare verso il condono tombale delle imposte”

“Le aziende della distribuzione di bibite si trovano in una crisi senza precedenti. È il caso della Sibeg che in Sicilia distribuisce per l’etichetta Coca Cola e che annovera oltre 300 dipendenti. Con il blocco di attività commerciali, quali bar, ristoranti, pub e luoghi per eventi, la Sibeg ha fermato anche la produzione e sta attivando le misure per la cassa integrazione. Ritengo opportuno però che al blocco di ogni adempimento fiscale e contributivo deciso dal Governo nazionale, si aggiunga anche l’eliminazione della sugar tax e della plastic tax che sono due degli ultimi balzelli voluti con l’ultima legge di bilancio dello Stato, che penalizzano fortemente aziende come la Sibeg che oltre a dare lavoro a centinaia di dipendenti, crea un indotto per migliaia di occupati.”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana che interviene anche sul pagamento delle tasse:

 “Il governo Conte deve adoperarsi per varare da subito un condono tombale per tutti i tributi e le imposte che i cittadini devono all’Agenzia dell’Entrate-Riscossione. Occorre un reset generale che dia a tutti gli italiani la speranza ed anche la certezza di poter guardare alla ricostruzione senza zavorre. Rivolgo un appello in tale senso a tutta la deputazione siciliana che fa parte dei partiti di maggioranza a livello nazionale. Occorre, inoltre, mettere in mora il governo Conte da qualsiasi tentativo di utilizzare, anche temporaneamente, i fondi dell’Unione Europea destinati allo sviluppo delle regioni meridionali per utilizzarli come fonte di finanziamento delle misure nazionali contro la pandemia a beneficio anche del resto del Paese. Il sud sconta già ritardi impressionanti e non potrebbe accettare una soluzione che lo penalizzi ancor di più. Gli aiuti che il governo sta ponendo in essere devono essere finanziati con fondi statali, anche con il ricorso al debito, giammai con le risorse dell’Ue destinate alle regioni con gap infrastrutturale ed economico”.