Caso Damiani, l’on. Pellegrino difende Miccichè

Forza Italia in Sicilia si schiera compatta a fianco del suo leader, Gianfranco Miccichè, il cui nome viene citato nell’inchiesta “Sorella Sanità”. In particolare, si fa riferimento al suo probabile sostegno alla nomina di Fabio Damiani alla guida dell’Asp di Trapani.

“Nella corposa e articolata ordinanza di custodia cautelare, non c’è nessun riferimento che possa anche lontanamente associare il Presidente Micciché alle tangenti di cui parla certa stampa. Non risulta tra gli indagati essendo estraneo ai fatti”. Lo affermano in una nota congiunta i deputati Tommaso Calderone, Riccardo Savona, Stefano Pellegrino, Michele Mancuso, Mario Caputo, Alfio Papale e Riccardo Gallo appartenenti al Gruppo parlamentare di Forza Italia all’Ars, gli assessori regionali, Bernardette Grasso, Edy Bandiera e Marco Falcone, unitamente a tutti i coordinatori provinciali del partito in Sicilia.

“Da parte della deputazione trapanese non c’è stata nessuna interferenza e ingerenza nella nomina del direttore sanitario. Le accuse al Presidente Miccichè sono inappropriate e fuori luogo”, sottolinea il presidente della Commissione Affari Istituzionali, il marsalese Stefano Pellegrino.
“Trovo sconfortante dover leggere articoli giornalistici di tale portata – sottolinea il capogruppo Tommaso Calderone – in quanto Gianfranco Miccichè non è indagato. È totalmente estraneo a ogni fatto corruttivo o tangentizio. È gravissimo e inaccettabile quello che è stato scritto da alcuni giornali. Abbiamo dato mandato ai nostri legali per proporre querela contro le falsità scritte da certa stampa”.