In pieno centro storico si finge assistente civico e ferma i passanti…

Ieri sera in pieno centro storico a Marsala è tornata nuovamente ad animarsi sin dall’aperitivo. La città non è piena di gente, ed è comprensibile visto il periodo di pandemia, ma a ‘viverla’ sono per lo più i giovani che, purtroppo, non sempre rispettano le distanze e i dispositivi di sicurezza. Ma anche questo potrebbe essere comprensibile. Peraltro dal 3 giugno pare non sia più obbligatorio indossare la mascherina in strada.

Ma ieri sera un caso singolare è avvenuto in pieno centro: un uomo, apparente età dai 60 anni in sù, indossando un cappellino, mascherina e giubbotto catarifrangente, faceva da “controllore” della movida. In pratica fermava i passati, giovanissimi soprattutto, e invitava loro ad indossare la mascherina. Ad un gruppetto di ragazze ha chiesto se avessero con sè le mascherina invitandole ad indossarla. Loro però non ne erano munite e a quel punto l’uomo chiede alle giovani i documenti che però si rifiutano a fornire, in maniera ferma. Dopo di chè, l’uomo in veste di “assistente civico” – figura però non ancora entrata in vigore perchè non è stato fatto neanche un bando – le avverte che sta per chiamare i Carabinieri. Le ragazze non gli danno retta così lui prende un cellulare/walkie talkie vecchio modello e inizia a chiamare… non si sa bene chi.