Raccolta tessile a Marsala, rimossi i contenitori gialli

Sono stati smontati i contenitori riservati alla raccolta della frazione tessile sul territorio marsalese. Dopo il nostro articolo c’è stato (come avevamo preannunciato) un confronto tra l’assessore all’ambiente Agostino Licari e i rappresentanti della ditta campana Eurofrip, che da alcuni anni gestisce il servizio.

Di fatto, il Comune di Marsala ha chiesto all’azienda di garantire qualche turno in più di raccolta, in modo da evitare il protrarsi di una situazione di degrado registrata in molto aree della città in cui i contenitori sono stati a suo tempo installati. Alla luce delle difficoltà palesate dalla Eurofrip ad assolvere questo tipo di richiesta, si è optato per la rimozione di tutti i bidoni a suo tempo dislocati nelle varie aree della città. Attualmente sono stati collocati presso l’Autoparco Comunale, in attesa che le parti in causa trovino un accordo su come ripartire. Non è escluso che l’amministrazione possa decidere di predisporre provvisoriamente un servizio alternativo, con mezzi comunali.

Purtroppo, però, a margine delle operazioni di rimozione sono stati lasciati per terra alcuni scarti che evidentemente non interessavano alla ditta e nelle piazzette o nelle strade in cui precedentemente si trovavano i contenitori gialli alcuni cittadini hanno continuato a depositare i propri rifiuti.

“Il servizio – afferma il vicesindaco Agostino Licari – ha complessivamente funzionato, tranne negli ultimi mesi. Va detto, però, che in parte la responsabilità è da addebitare anche ai cittadini”. Come abbiamo già scritto in precedenza, risulta infatti che in alcuni casi sono stati depositati vestiti, scarpe o altri genere di articoli a carattere tessile al di fuori dei contenitori gialli, nonostante fossero vuoti, soprattutto durante i mesi dell’emergenza epidemiologica legata al Covid-19.