Marsala 2020: il punto sulle candidature e le alleanze

Mancano esattamente 89 giorni alle elezioni amministrative che si celebreranno a Marsala il 4 e il 5 ottobre (con eventuale ballottaggio due settimane dopo). Lo scenario è solo in parte definito, con poche certezze e tanti nodi ancora da sciogliere. Il primo, riguarda il sindaco in carica, Alberto Di Girolamo, che – al momento in cui scriviamo – non ha ancora sciolto la riserva circa una sua ricandidatura. Prima del Coronavirus, sembrava orientata verso il no e il vicesindaco Agostino Licari sembrava vicino a raccoglierne l’eredità. Poi il Covid ha cambiato tutto, il gradimento dell’amministrazione è risalito e la sensazione è che nelle prossime ore il primo cittadino dovrebbe annunciare il proprio sì, dopo aver escluso la possibilità di partecipare alle primarie, proposte dal movimento civico Città Futura che sosterrebbe invece Andreana Patti. Negli ultimi giorni, l’entusiasmo intorno al nome della professionista marsalese (attualmente assessore a Trapani) è apparso in crescita e anche il gruppo di Attiva Sicilia (ex Movimento 5 Stelle) e alcune frange del Pd sembrano pronte a sostenerle. La Patti è ben vista anche nel mondo moderato: l’ex sindaco Renzo Carini ha speso parole di stima nei suoi confronti, così come Salvatore Ombra, che è tornato ad escludere un proprio impegno diretto in campagna elettorale: “Non sono della partita: il mio impegno è unicamente rivolto all’operatività massimo e al rilancio dell’Aeroporto di Birgi, il mio ruolo assorbe ogni mia energia e non solo… e non sono interessato in prima persona in alcun modo a scendere in campo per le prossime amministrative: né con candidature che, pure, mi sono state paventate e richieste, né con sostegni a candidature altrui”. Tuttavia, finora Andreana Patti ha lasciato intendere che non intende dividere l’area progressista e che non si candiderebbe in opposizione a Di Girolamo. Tra i centristi, resta forte il consenso intorno alla candidatura di Massimo Grillo, che in questi mesi ha rinsaldato la propria coalizione in cui trovano spazio Diventerà Bellissima, Udc, Forza Italia, Iniziativa Democratica Popolare, Futuro per Marsala, il gruppo di Enzo Sturiano e Ginetta Ingrassia, e le liste legate al movimento Via di Nino Papania. Il ritorno sulla scena dell’ex senatore alcamese rappresenta una delle principali novità politiche di questa tornata elettorale, evidenziata anche dalla capacità di aggregare e portare alla corte di Grillo consiglieri comunali eletti nel 2015 nella coalizione di Di Girolamo (Antonio Vinci, Arturo Galfano, Michele Gandolfo, Oreste Alagna, Letizia Arcara, Alessandro Coppola, Alfonso Marrone). Inoltre, pare che Grillo abbia avviato un confronto politico anche con Fratelli d’Italia, mentre continua a tenere a distanza la Lega, che dopo la sostituzione di Mauro Plescia con Giacomo Pipitone non ha ancora deciso se insistere nel percorso avviato con Giulia Adamo o giocarsi altre carte. Tuttavia, anche Grillo – così come Di Girolamo – non ha sciolto ufficialmente la riserva, mantenendo un margine di incertezza su un progetto che appare comunque competitivo. L’ex presidente della Provincia, da parte sua, sta proseguendo le proprie interlocuzioni con la società civile, il mondo imprenditoriale e delle professioni. Nelle ultime ore, dopo l’accordo con Le Api di Salvo Fleres (rappresentato sul territorio da Giacomo Manzo) ha anche incassato il sostegno del professore Giacomo Dugo, già assessore della giunta Carini. Vanno avanti anche Vento Nuovo con il candidato sindaco Mario Figlioli e il Movimento 5 Stelle, che già a marzo aveva annunciato la candidatura a sindaco Aldo Rodriquez, nonostante i malumori di un’altra frangia che confidava nelle primarie on line sulla piattaforma Rousseau. Dovrebbe essere della partita anche il Partito del Popolo Siciliano, che nei prossimi giorni ufficializzerà il proprio candidato sindaco.