Airgest: Ryanair e Alba Star si aggiudicano il bando. Musumeci e Ombra: “Ottimisti per il futuro di Birgi”

Soddisfazione per la ripresa di Airgest e la conferma di un indirizzo ben preciso a cui vuole lavorare la Regione, con la creazione di due poli aeroportuali. Questo, in sintesi, il senso della conferenza stampa tenutasi in mattinata a Palermo, nella sede di Palazzo d’Orleans, su iniziativa del presidente Nello Musumeci.

“Abbiamo trovato lo scalo di Trapani in una condizione pressochè agonizzante. Il lavoro condotto durante quest’anno dall’attuale gestione ci sta portando a risultati significativi”, ha sottolineato il presidente della Regione, che poi si è soffermato sull’esito del bando da 9,4 milioni di euro da destinare direttamente alla società di gestione, aggiudicato da Ryanair e Alba Star. “Si tratta – ha precisato ancora Musumeci – destinate ad ottemperare alle disposizioni della Commissione Europea sugli aiuti di Stato a sostegno delle compagnie aeree”.

La compagnia irlandese avrà accesso a una quota maggiore, garantendo un triennio di operatività su Birgi con una stima di oltre 2 milioni di passeggeri. Albastar assicurerà invece la propria operatività per un periodo di 12 mesi che consentiranno allo scalo di tornare a un milione di passeggeri annui.

Poi il riferimento al progetto che continua ad essere centrale nelle intenzioni della Regione: la creazione di un unico sistema aeroportuale o, più verosimilmente, di due poli capaci di riunire ad ovest gli scali di Palermo e Birgi e, sul versante orientale, quelli di Catania e Comiso. “Il messaggio lo abbiamo lanciato anche al Comune di Palermo – ha aggiunto Musumeci -. Ci auguriamo che si esca da visioni impronte all’egoismo e si guardi all’interesse generale”.

Prima di passare la parola al presidente di Airgest Salvatore Ombra, il governatore ha espresso parole di apprezzamento per l’operato del manager lilybetano, a poco meno di un anno dall’inizio della sua seconda esperienza alla guida della società di gestione di Birgi, sottolineando altresì la sinergia con le istituzioni regionali.

Salvatore Ombra, da parte sua, ha ricostruito i passaggi centrali di questi undici mesi, in cui ha anche dovuto fare i conti con la sospensione dei voli durante il lockdown. Nonostante le difficoltà, il ritorno di Ryanair, l’arrivo di Alba Star e la prossima attivazione delle rotte onerate autorizzano un fondato ottimismo per il futuro dello scalo. Il presidente di Airgest ha brevemente fatto riferimento ad altri progetti di sviluppo dell’aerostazione di Birgi, a partire da nuovi collegamenti internazionali su cui Ombra sta lavorando (“siamo in trattativa con 5-6 compagnie”), così come per l’apertura ai voli privati. Inoltre, Birgi sarà uno dei sei aeroporti europei in cui verrà effettuato il disassemblaggio degli aeroplani in dismissione. “Se penso al punto in cui eravamo un anno fa, non posso che esprimere grandissima soddisfazione per i risultati che abbiamo raggiunto”, ha concluso il presidente di Airgest.

Presenti in sala, oltre ai vertici della Regione siciliana e di Airgest, l’assessore al Turismo, Manlio Messina, ai Trasporti, Marco Falcone, alle Attività Produttive, Mimmo Turano e la deputata trapanese regionale Eleonora Lo Curto. Per Airgest presente il consiglio di amministrazione composto da Carmen Madonia e da Saverio Caruso, il direttore generale Michele Bufo e il responsabile amministrativo Dario Sorbello.