Social Housing ad Amabilina: aggiudicati i lavori per la riqualificazione dell’ex scuola media

Partiranno nelle prossime settimane, verosimilmente ai primi di settembre, i lavori per la riqualificazione dell’ex scuola media di Amabilina, al centro di un progetto di social housing (per circa due milioni di euro) che l’Istituto Autonomo Case Popolari di Trapani ha avviato assieme al Comune di Marsala.

I due enti hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa in attuazione del PO FESR 2014/2020, azione 9.4.1 “Interventi di potenziamento del patrimonio pubblico esistente e di recupero di alloggi di proprietà pubblica dei comuni e ex IACP per incrementare la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie fragili per ragioni economiche e sociali. Interventi infrastrutturali finalizzati alla sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi”.

Ieri pomeriggio, al Monumento ai Mille di Marsala, si è tenuto un incontro per fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto, che prevede la realizzazione di 25 alloggi sociali e di una serie di servizi che rientrano nell’azione di riqualificazione del quartiere.

Nell’occasione il commissario straordinario dell’Iacp di Trapani Maurizio Pandolfo ha annunciato l’aggiudicazione dei lavori con un ribasso del 24% rispetto all’importo a base d’asta a un consorzio temporaneo, guidato dall’impresa Castrogiovanni, a chiusura di una procedura che ha visto ben 179 partecipanti alla gara.

“Terminati i lavori – ha sottolineato Pandolfo – consegneremo l’area all’amministrazione comunale che poi procederà all’assegnazione agli aventi diritto”.

Soddisfatto il sindaco Alberto Di Girolamo: “E’ un territorio particolare, in cui più servizi portiamo, meglio è”. Il primo cittadino ha poi sottolineato come l’intervento rientri nell’ambito dell’attenzione riservata in questi anni ai finanziamenti europei, che una volta intercettati consentono “investimenti, lavoro e opere di cui tutti potranno usufruire”.

“E’ una scommessa avviata nel 2017 – ha aggiunto il direttore dell’Istituto Autonomo Case Popolari Pietro Savona – quando abbiamo elaborato un’idea progettuale innovativa che metterà a disposizione di un quartiere pieno di problematiche tanti servizi”.

Al di là degli alloggi popolari, infatti, verranno realizzati un auditorium, una palestra, un poliambulatorio, una cucina comune, ma anche aree verdi con orti comuni, un parco giochi attrezzato, una biblioteca sociale, e una sala brico pensata per laboratori artigianali.

Resta in sospeso la gestione degli spazi comuni, che poi sarà messa a punto dal Comune, verosimilmente con procedure ad evidenza pubblica che coinvolgeranno associazioni o enti accreditati.

Nel dettaglio, poi, l’ingegnere Piero Passalacqua dell’Iacp ha illustrato il progetto, evidenziando come gli alloggi saranno realizzati al piano terra e saranno di tre tipi (A, B, C) e di varie metrature. Allo stato attuale, non è prevista l’installazione di telecamere di videosorveglianza negli spazi comuni, ma non è escluso che si possa aggiungere anche questo tipo di servizio in un prossimo futuro.

Chiaramente, come è stato sottolineato anche in un intervento dalla platea, sarebbe importante che il progetto si integrasse in maniera puntuale con il resto del quartiere, che avrebbe bisogno ulteriori interventi sul fronte della riqualificazione e del decoro urbano.

Era prevista la partecipazione all’incontro tenutosi anche dell’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone all’incontro tenutosi ieri pomeriggio a Marsala. Alla fine, però, il rappresentante della giunta Musumeci ha comunicato di non poter presenziare all’iniziativa a causa di sopraggiunti impegni istituzionali.