93 positivi in Provincia di Trapani: nuovi casi tra Mazara e Salemi, 12 casi a Marsala

Sembra di essere tornati indietro a marzo. Ogni giorno, infatti, i cittadini della provincia di Trapani attendono con crescente inquietudine il report con gli aggiornamenti ufficiali dei nuovi contagi da Coronavirus. L’impennata degli ultimi tre giorni nel trapanese, in gran parte legata al focolaio di Salemi, ha scosso la popolazione, che teme un nuovo lockdown che stavolta, come preannunciato dal presidente Giuseppe Conte, potrebbe riguardare solo zone circoscritte, in cui la curva dei contagi desta maggiore preoccupazione. L’apprensione è legata, inevitabilmente, anche alla prossima riapertura delle scuole, che allo stato attuale è confermata per il 14 settembre, con la possibilità di una deroga al 24 per i plessi che sono sede di seggi elettorali per il referendum.

Ad oggi i positivi in provincia di Trapani sono 93, al netto di guarigioni e decessi. Ieri sera il sindaco di Mazara Salvatore Quinci aveva già annunciato ufficialmente l’esistenza di un ottavo positivo nella Città del Satiro. «Si tratta di una persona sintomatica che è stata ricoverata presso uno dei presidi ospedalieri dell’isola», ha affermato Quinci. Proprio il dato sui ricoveri e, eventualmente, sulle terapie intensive, sarà decisivo per le scelte che potrebbero essere adottate dalle istituzioni.

Sale anche il numero di positivi a Salemi, che passa da 19 a 22, mentre Trapani e Marsala confermano, rispettivamente, 20 e 12 casi.

A riguardo ha scritto in mattinata anche il sindaco lilybetano Alberto Di Girolamo: “Non abbassiamo la guardia perché la situazione rischia di uscire fuori controllo. È vero che in questo periodo la maggior parte dei soggetti positivi sono asintomatici, ma non sappiamo quali danni possa causare il virus a lungo termine e cosa accadrà nei prossimi mesi. Vi invito oggi più che mai a usare le precauzioni che ormai già conosciamo: indossare la mascherina, rispettare il distanziamento fisico di almeno un metro, igienizzarsi frequentemente le mani ed evitare di salutarci con baci e abbracci. Mettiamocela tutta e facciamo in modo di non tornare indietro”.