«Il PD non ha vinto perché 9 liste erano imbattibili. Ripartiamo dal territorio»: così Barbagallo al termine delle Amministrative

Con questa legge elettorale, già ai nastri di partenza, c’era poco da fare. Lo abbiamo anche denunciato durante la campagna elettorale. La differenza del numero dei candidati era evidente. E’ chiaro che l’operato di Di Girolamo, di fronte a questo, passa in secondo piano”.

Tutta colpa, o quasi, dell’esercito di candidati che ha affollato le nove liste a sostegno del neo sindaco di Marsala, Massimo Grillo, se il sindaco uscente Alberto Di Girolamo, non è stato rieletto e il PD ha ottenuto un risultato a dir poco deludente che non gli ha consentito di piazzare neanche un consigliere all’interno del massimo consesso civico. Dall’analisi del segretario regionale del PD in Sicilia, Antony Barbagallo, insomma c’era ben poco da fare a prescindere dall’operato mantenuto da Di Girolamo durante la sindacatura. Di Girolamo insomma, sarebbe una sorta di Leonida alle Termopili contro l’esercito di Serse il persiano. Barbagallo in verità ha invitato tutti i dirigenti del PD locale a fare autocritica e a riorganizzarsi per ripartire dalle idee politiche e dal controllo verso l’operato dell’amministrazione vincente…