Accadde Oggi: l’11 Novembre 1918 termina la Prima Guerra Mondiale

Fine delle ostilità entro sei ore; ritiro dai territori occupati entro due settimane; cessione di tutte le navi da guerra e di gran parte dell’armamentario; consegna di 5.000 locomotive e 150.000 vagoni ferroviari, a titolo di risarcimento per i danni prodotti.

Questi i principali punti dell’armistizio di Compiègne, sottoscritto dai rappresentanti dell’Impero germanico e della Triplice intesa, su un vagone ferroviario, fermo in un bosco alle porte di Compiègne (nel nord della Francia). Fu l’atto conclusivo della Prima guerra mondiale, scoppiata il 28 luglio del 1914 con la dichiarazione di guerra dell’Austria alla Serbia, un mese dopo l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando e di sua moglie Sofia Chotek, per mano del rivoluzionario bosniaco Gavrilo Princip.

Ricordata come la grande guerra per l’estensione territoriale degli eventi bellici, il conflitto provocò il più alto numero di vittime della storia: oltre 16 milioni tra civili e militari! Ad essi vanno aggiunti i crimini di guerra perpetrati contro ebrei, armeni e belgi.

Sotto il profilo geopolitico, si ebbe il crollo dei grandi imperi (tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo) e la nascita di nuovi stati in Europa e Medio Oriente (tra cui la Cecoslovacchia e il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni), con equilibri che in seguito si dimostrarono assai fragili. Questo scenario insieme alle pesanti sanzioni imposte alla Germania con l’armistizio di Compiègne, per molti storici, determinò le cause politiche all’origine della Seconda guerra mondiale.