Dpcm di Natale, le regole e le “dritte” per aggirarle: cosa si può fare e cosa è vietato

 Fatta la legge trovato l’inganno. Il nuovo Dpcm reso noto ieri 3 dicembre, contenente le regole di Natale 2020, entra in vigore a partire da oggi, venerdì 4 dicembre. Questo Decreto sarà valido fino al 15 gennaio 2021 eppure, a leggerlo bene, si individuano alcune “zone grigie” che consentono una libera interpretazione, specie per quanto concerne i ricongiungimenti familiari o le “visite” possibili fra fidanzati che vivono ad esempio in Regioni diverse. Durante la presentazione di ieri, 3 dicembre, infatti, Giuseppe Conte ha parlato di possibilità di “rientrare nella casa in cui si abita con continuità o periodicità”  e della possibilità di fare visita ad anziani soli e nonni. Il decreto legge 2 dicembre n.158 vieta dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 gli spostamenti tra regioni diverse, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Il 25, 26 dicembre e l’1 gennaio è vietato uscire dal proprio comune in tutta Italia, ma è consentito muoversi se si deve raggiungere un parente anziano solo o non autosufficiente. Non è invece consentito spostarsi per andare a trascorrere le festività con i parenti che vivono in una regione diversa se non ci sono motivi di necessità. Nel caso di coppie che vivono in due luoghi diversi è consentito spostarsi per il ricongiungimento familiare anche nel periodo di divieto.

Riepilogo, Ecco alcune regole da tenere a mente:

E’ POSSIBILE trasferirsi nelle seconde case se ci si trova in una regione “Gialla” e bisogna farlo prima del 21 dicembre. Dopo si potrà far rientro nella propria abitazione.

NON E’ INVECE POSSIBILE uscire dal proprio comune il giorno di Natale, 25, e il giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre e il primo gennaio 2021 se non per le “comprovate esigenze” ma chi esce prima di queste date può tornare a casa. Comunque valgono le regole delle zone in cui si vive.

E’ POSSIBILE  spostarsi prima del 21 Dicembre e rientrare nella propria casa in qualsiasi momento se però ci si trova in fascia gialla e ci si è recati in un’altra regione sempre in fascia gialla. Invece, gli spostamenti nelle regioni in fascia rossa sono consentiti per motivi di urgenza, compresi quelli che riguardano l’assistenza di una persona non autosufficiente. Gli spostamenti ufficialmente proibiti vanno giustificati attraverso il modulo di autocertificazione dove deve essere indicato il punto di partenza e quello di arrivo. La sottosegretaria alla Salute, Zampa, ha affermato che è consentito spostarsi in un’altra regione per raggiungere un genitore anziano se la regione è gialla: “Dal 20 ci sarà il divieto, magari un genitore solo che ha bisogno della presenza del figlio si può raggiungere, con una autodichiarazione che indichi le ragioni di necessità”. 

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