Vaccino Covid, effetti collaterali, chi può farlo? Vietato alle donne incinte

Secondo lo studio effettuato dalla Casa farmaceutica Pfizer che ha annunciato fra poco la disponibilità del vaccino Covid, per immunizzarsi, occorre effettuare la doppia somministrazione a distanza di almeno 21 giorni dalla prima puntura sul braccio. Il vaccino può essere somministrato alle persone con età superiore ai 16 anni. Non possono vaccinarsi le donne incinte o in allattamento e una donna fertile dovrebbe evitare una gravidanza fino a 2 mesi dopo l’ultima dose di vaccino effettuata. Chi è stato vaccinato, deve inoltre riferire al medico qualsiasi reazione allergica, arrossamento della pelle, fiato corto, gonfiore al viso. E’ sconsigliato vaccinarsi se si è risultati allergici ad altri vaccini, se si ha la febbre alta in corso. Da valutare se si è immunodepressi e se si fa terapia anticoagulante.

Tra gli effetti collaterali più frequenti, dolore nella zona dove viene effettuata l’iniezione, sensazione di stanchezza, mal di testa, dolori muscolari, dolori articolari, brividi,  febbre. Tra gli effetti comuni, manifestati dal 10% di chi riceve il vaccino: gonfiore e/o arrossamento nel punto dove viene effettuata l’iniezione, arrossamento nel punto di iniezione, nausea. Questa valutazione è tratta da documenti del Governo britannico sul prodotto Pfizer.