Sanremo: obbligo di tampone, pasti in camera, conferenze stampa da remoto e niente red carpet

Il festival di Sanremo al centro ancora delle polemiche. Negli ultimi giorni si è passati dal pubblico di “figuranti” alle quasi dimissioni di Amadeus (e conseguentemente dello show man Fiorello). Adesso si parla di protocollo per la sicurezza, ovvero alcune regole suggerite dalle associazioni di categoria dell’industria discografica, Afi, Fimi, Pmi.

Nel dettaglio il protocollo prevede l’obbligo di tampone molecolare per tutte le persone coinvolte al festival, direttamente o indirettamente (artisti direttori d’orchestra, fonici, operatori accreditati, staff, trucco e parrucco, videomaker/fotografo driver artisti etc.) da effettuare nelle 72 ore che precedono la partenza per Sanremo.
Inoltre la Rai dovrà allestire in piazza Colombo a Sanremo una o più tende per effettuare tamponi-rapidi.

Ogni giorno andranno effettuati a tutte le persone presenti e coinvolte nel festival i tamponi rapidi (a carico RAI). Anche la gestione organizzativa è a carico RAI che dovrà comunque fornire alle case discografiche in gara tutti i dettagli.
Le presenze all’interno del Teatro Ariston andranno limitate ai soli addetti ai lavori che saranno dotati di un badge RAI per l’accesso alle aree autorizzate (teatro, retro palco, camerini).

Gli hotel dovranno seguire scrupolosamente le procedure covid e garantire l’accesso ai soli operatori accreditati. Dovranno prevedere uno o più spazi adibiti a interviste, conferenze, etc. che si svolgeranno esclusivamente online.
Per quanto riguarda i pasti, il team dell’artista deve organizzarsi per consumare pranzo e cena in camera attraverso la cucina dell’Hotel o facendosi recapitare i pasti in hotel in totale sicurezza.

Le attività di promozione (interviste radio, interviste TV, conferenze stampa, etc.) devono svolgersi esclusivamente da remoto. Non possono essere previste attività promozionali in presenza. Sono quindi escluse attività tipo: red carpet, esibizioni, servizi fotografici o collegamenti esterni, se non quando strettamente necessarie e regolamentate all’interno del teatro Ariston

All’interno del teatro, RAI deve garantire il corretto flusso e l’alternanza nell’utilizzo dei camerini (security e igienizzazione). Gli orari delle prove dovranno essere scaglionati per evitare ogni sorta di assembramento a cominciare dai camerini stessi. Gli spostamenti dovranno essere affidati allo stesso driver dell’azienda per ogni artista e team e il mezzo sanificato di volta in volta.

Ogni azienda fornisce a RAI l’elenco dei propri collaboratori presenti a Sanremo con il luogo dove risiederanno per l’intera manifestazione. Questa lista andrà gestita da RAI che dovrà occuparsi della logistica: tamponi, pass, accessi. Infine, in luogo della presenza fisica dei giornalisti in sala stampa creazione di una room online anche per votazioni.