Covid, Musumeci: “Puntiamo alla zona bianca ma no a distrazioni dannose”

“L’indice di Rt è allo 0,74, ma tutto può cambiare da un giorno all’altro”, avverte il governatore a margine di una visita alla caserma dei carabinieri ‘Dalla Chiesa’ di Palermo

PALERMO – “Godiamoci questa zona gialla puntando alla zona bianca ma senza dimenticare che bastano uno o due giorni di distrazione collettiva per tornare alle chiusure e questo non ce lo possiamo permettere”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a margine di una visita alla caserma dei carabinieri ‘Dalla Chiesa’ di Palermo, facendo il punto sull’emergenza Covid nell’Isola. “L’indice di Rt è allo 0,74, quindi a livelli assai bassi, così come è basso il tasso di ricovero in terapia intensiva mentre anche le perdite umane stanno per fortuna diminuendo, ma tutto può cambiare da un giorno all’altro”, ha concluso il governatore.

INCHIESTA DPI, MUSUMECI: “NON MI OCCUPO DI ACQUISTI

Ho letto dell’inchiesta sul giornale e quindi buon lavoro alla magistratura. Non mi occupo di acquisti, faccio il presidente della Regione. C’è un apposito ufficio che si occupa di acquistare beni e servizi. Lasciamo lavorare la magistratura. Qualunque condizione di emergenza non può legittimare atti al di fuori della legge”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a Palermo, rispondendo a una domanda sull’inchiesta della procura di Roma riguardo alle forniture di Dpi e che vede indagato l’ex ministro siciliano Saverio Romano.

VACCINO, MUSUMECI: “SPERO ROMA AUTORIZZI TUTTI QUELLI POSSIBILI

Speriamo che Roma autorizzi tutti i vaccini possibili affinché si possano avviare e mettere in opera i nove punti vaccinali che abbiamo pianificato nelle città capoluogo della nostra regione”. Questo l’auspicio del presidente della Regione Siciliana. A chi gli chiedeva delle “interlocuzioni” avviate dalla Regione per un approvvigionamento autonomo del farmaco, Musumeci ha risposto: “Le interlocuzioni sono legate alle autorizzazioni degli organi preposti – le parole del governatore -. Mi risulta che San Marino abbia utilizzato un nuovo vaccino al di là dei tre già autorizzati in Italia (lo Sputnik, ndr), quindi se lo fa San Marino perché non deve poterlo fare lo Stato Italiano? Io mi auguro maglie più larghe, pur nella garanzia dell’efficacia del vaccino, affinché le amministrazioni locali possano organizzare il loro piano di immunizzazioni”. (DIRE)